Nome latinizzato di
Thomas Moore.
Uomo politico e umanista inglese. Compiuti gli studi letterari e giuridici a
Oxford, nel 1504 divenne membro del Parlamento, ricoprendo varie cariche.
Cancelliere del Regno dal 1529, nel 1534 si rifiutò di obbedire alle
disposizioni di Enrico VIII contenute nell'
Atto di Supremazia, secondo
cui il re era il capo della Chiesa d'Inghilterra e tutti i funzionari statali
dovevano giurare fedeltà al nuovo ordinamento ecclesiastico; fu quindi
imprigionato e l'anno seguente giustiziato. Per questo, nel 1935 fu canonizzato.
La sua fama è legata all'opera
Utopia, che egli diede alle stampe
nel 1516. Dedicata all'amico P. Gilles, essa descrive un'isola immaginaria
(chiamata Utopia, che letteralmente significa in nessun luogo), scoperta da un
altrettanto immaginario navigatore (Raffaele Itlodeo), in cui vigono pratiche
sociali e istituzioni politiche profondamente differenti rispetto a quelle in
atto nell'Inghilterra dell'epoca: su Utopia è stata abolita la
proprietà privata, cosicché ciascuno utilizza liberamente i beni
secondo i propri bisogni, ed è stato soppresso l'uso del denaro,
giacché non esiste un'economia liberoscambista. Il lavoro è un
dovere sociale; le cariche pubbliche sono elettive e annuali (tranne quella del
principe che è vitalizia); le leggi sono poche, semplici e di facile
interpretazione; i rapporti con gli altri popoli non sono regolati da trattati,
ma dalla naturale fratellanza che esiste tra gli uomini; ognuno professa
liberamente la religione in cui crede, anche se tutti convengono sull'esistenza
di un Essere supremo, sull'immortalità dell'anima e su una corrispondenza
tra virtù e premio e vizio e punizione; solo gli intolleranti sono
esiliati o imprigionati, mentre per gli atei vi è l'emarginazione
sociale. La fortissima carica critica di
Utopia nei confronti della
situazione politica e sociale dell'Inghilterra dell'epoca è evidenziata
dall'aver
T.M. premesso (nel primo dei due libri che costituiscono
l'opera) alla descrizione dell'isola un quadro delle drammatiche condizioni
economiche e sociali in cui si erano venuti a trovare i contadini a seguito del
diffondersi delle recinzioni delle terre comuni. Festa: 22 giugno (Londra 1477 o
1478 - 1535).